ITEA senza frontiere
Al recente Symposium Itea Italtel ha presentato i risultati di Athos, un'iniziativa che ha condotto fin dalla sua nascita in qualità di azienda capo-progetto
Lo scorso 10 ottobre gli esponenti più rappresentativi dell'industria europea del software si sono radunati ad Amsterdam in occasione dell'annuale Symposium di Itea (Information Technology for European Advancement), il consorzio del quale Italtel è socio fondatore. In particolare, nella sessione speciale dedicata alla presentazione dei progetti, l'azienda ha esibito i risultati del progetto Athos, che ha ideato e condotto fin dalla nascita. "Itea è un programma europeo di R&D, dedicato allo sviluppo di sistemi software complessi per servizi multimediali e di informazione distribuiti" - afferma Maurizio Pignolo, responsabile dei progetti collaborativi di ricerca internazionale in Italtel, che ha preso parte al Symposium insieme a Maurizio Decina, membro del Consiglio di Amministrazione di Italtel e ex direttore scientifico del Cefriel. "Obiettivo del programma, a cui partecipano, oltre alla nostra azienda, primarie società del mondo delle telecomunicazioni come Alcatel, Nokia, Siemens ecc. e la Federazione Europea delle Piccole e Medie Imprese, è aumentare la competitività europea rispetto agli USA, attraverso la realizzazione delle infrastrutture software necessarie per lo sviluppo di sistemi software complessi" - continua Pignolo.
Ogni anno Itea valuta i progetti di ricerca, che pongono le basi per una nuova generazione di prodotti, sistemi e servizi, e identifica i partner più adatti per realizzarli. Finora Itea ha coordinato l'investimento di più di 5.000 anni/uomo in attività di R&S e ne ha previsti altri 10.000 per i prossimi cinque anni. I progetti ad oggi approvati sono 36 (14 dei quali ormai completati), mentre l'avvio di altri 20 è atteso entro fine 2002.
Nella sezione Exhibition del Symposium Italtel ha presentato i risultati del progetto Athos, completato con successo lo scorso agosto 2002, al quale l'azienda ha partecipato in qualità di società capo-progetto, facendo da punto di riferimento per le altre aziende che hanno preso parte alla ricerca (tra cui, ad esempio, i laboratori France Telecom). "Athos (Advanced platforms and Technologies for the Offer of communication Services) è un progetto nato due anni fa con l'obiettivo di definire e sviluppare una piattaforma software evoluta che permettesse il deployment rapido e semplice di servizi di comunicazione integrati (telefonia, trasporto di dati e VoIP). Oggi, infatti, è molto importante fornire questo genere di servizi in tempi brevi e assicurare, soprattutto sulla fonia VoIP, standard di qualità del servizio (QoS) elevati". "I risultati delle ricerche sono stati presentati attraverso un dimostratore, collegato via Internet ai laboratori di Milano, che utilizza componenti software sviluppati sia da Italtel sia dai partner - specifica Pignolo -. Questi componenti costituiscono la base per realizzare prodotti per piattaforme software di telecomunicazioni evolute, quali la linea di soluzioni Italtel iMSS".
"La partecipazione al Symposium e la presentazione dei risultati di Athos costituiscono un traguardo importante per Italtel, anche perché hanno contribuito al consolidamento della visibilità della nostra azienda a livello internazionale - afferma Pignolo -. Inoltre, grazie a Itea e alle attività di ricerca coordinate, l'Europa si appresta a raggiungere importanti risultati nell'ambito dei sistemi software".
Italtel è anche impegnata in altri progetti internazionali, coordinati dal consorzio Medea+ che, insieme a Itea, si inquadra all'interno dell'iniziativa generale Eureka. Nato nel 1985 su iniziativa di 17 paesi, Eureka è il più importante programma pan-europeo per il supporto alle iniziative di R&S industriale orientate al mercato. Italtel opera nel contesto del consorzio Medea+ fin dalla sua creazione, avvenuta all'inizio del 2001 con lo scopo di promuovere lo sviluppo di tecnologie microelettroniche, ed è impegnata, attualmente, in due progetti specifici: Uniaccess e Scuba, relativi all'interconnessione fra reti private e pubbliche multiservizio, su infrastruttura IP, sia in ambito wired (il primo) sia wireless (il secondo). Per quanto riguarda Uniaccess, oltre a seguire gli sviluppi tecnologici, Italtel ha anche assunto un ruolo di primo piano nel consorzio: "Presso i laboratori Italtel è stato recentemente completato l'allestimento del test plant di riferimento a livello europeo per il progetto Uniaccess di Medea+ - spiega Pignolo -. L'azienda, infatti, ha il compito di impostare e coordinare tutte le verifiche intermedie riguardo l'integrazione dei sotto-progetti dei vari partner, tra cui Infineon, ST Microelectronics, Philips".
E per quanto riguarda il futuro? In ambito Itea sono in fase di definizione, fra gli altri, tre nuovi progetti, nei quali Italtel è coinvolta. "Una prima iniziativa riguarda lo studio delle problematiche di sicurezza sulle reti VoIP - conclude Pignolo -. La seconda prevede lo studio di architetture che garantiscano un livello di QoS (Quality of Service) end-toend, mentre il terzo progetto si occupa di sviluppare soluzioni IP over Ethernet efficienti per la diffusione di contenuti multimedial tramite larga banda". Ma per valutare i risultati di queste iniziative bisognerà attendere ancora un paio d'anni.
