ITEA: come aumentare la competitività dell'industria europea
by Andrea Cattania
L'obiettivo è estremamente ambizioso: i responsabili del programma si propongono di conseguirlo concentrandosi sullo sviluppo dei sistemi software-intensive. Al giro di boa, ITEA ha presentato il rapporto IRIS per fare il punto della situazione.
Il programma ITEA (Information Technology for European Advancement) ha avuto inizio nel giugno 1999 nell'ambito dell'attività di ricerca di EUREKA. Trattandosi di un programma della durata di otto anni, è arrivato il momento di tracciare il bilancio di metà percorso. È stato redatto allo scopo il rapporto IRIS (Interim Report on ITEA Status), nel quale vengono documentati i successi conseguiti nell'attività di ricerca e presviluppo indirizzata ai sistemi embedded e distribuiti, un'area che rappresenta un punto di forza per l'industria europea.
Sorto su iniziativa di undici società europee, alle quali si sono via via aggiunti produttori di ogni dimensione, istituti universitari e di ricerca, il programma ITEA è supportato da un impegno di progettazione di ventimila anni-uomo. Con i suoi 32 miliardi di euro è riconosciuto attualmente come il più imponente programma di ricerca e sviluppo dedicato ai sistemi software-intensive a livello continentale.
Quest'anno il simposio ITEA (che si svolge con cadenza annuale) è stato ospitato dall'Università di Leuven (Belgio) ed ha annoverato tra i visitatori anche il principe Filippo, che nel corso di un gala dinner ha premiato i vincitori del terzo ITEA Achievement Award. Il premio, che ogni anno viene conferito al progetto giudicato più rispondente ai requisiti di "innovation, exploitation e dissemination", è stato assegnato per il 2003 al progetto Ambience (Context Aware Environment for Ambient Services), indirizzato all'intelligenza artificiale vista come potente fattore di miglioramento della qualità della vita.
Oggi il programma ITEA coinvolge 65 università, 45 organizzazioni di ricerca, 136 piccole e medie industrie, 101 società di grandi dimensioni, per un totale di 52 progetti di ricerca in 19 Paesi, su un totale di 33 Paesi che partecipano al progetto EUREKA.
Ecco una di quelle realtà di cui fa piacere parlare: un'iniziativa forse non abbastanza conosciuta, ma certamente di forte impatto sull'intero scenario industriale.
www.elettronicanews.it/en/allegati/nl/htm/20031028.htm