Costruire il futuro digitale Illustrate le iniziative del programma di ricerca e sviluppo paneuropeo Itea
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Illustrate le iniziative del programma di ricerca e sviluppo paneuropeo Itea
Valerio Alessandroni
Gli scorsi 10 e 11 Ottobre, autorevoli rappresentanti dell'industria europea del software si sono riuniti ad Amsterdam. Itea - Information technology for european advancement - ha infatti invitato responsabili decisionali e importanti relatori del mondo accademico e aziendale alla terza edizione del proprio convegno annuale.
Costituita nel 1999 come programma strategico di Eureka, Itea supporta finanziamenti coordinati offrendo, attraverso l'omonimo consorzio, un punto di contatto tra coloro che mettono a disposizione risorse finanziarie, tecnologia e ingegneria del software. Il consorzio Itea è stato costituito da Alcatel, Barco, Bosch, Bull, DaimlerCrysler, Italtel, Nokia, Philips Electronics, Siemens, Thales e Thomson Multimedia, cui si è aggiunta in seguito la Federazione europea delle Pmi high-tech.
Giunta ormai a metà circa degli otto anni (1999 - 2007) di validità del proprio mandato, Itea è attualmente al centro dello sviluppo di software distribuito ed embedded del nostro continente. Ogni anno, con pubblicazione di un apposito bando, Itea invita a sottoporre a valutazione progetti di ricerca per i quali vengono identificati i partner più adatti.
"Il vero problema non è tanto quello di essere leader nel software in quanto tale, ma di essere leader nel software applicato ai vari settori, con particolare riferimento a telecomunicazioni, informatica di base, elettronica di consumo e industria automototive", afferma Paul M. Mehring, Chairman del comitato direttivo di Itea. "E proprio queste, infatti, sono le quattro 'anime' del nostro consorzio".
Quest'anno, l'organizzazione si è preparata a entrare nella fase finale del proprio programma di ricerca, pubblicando con successo un quinto bando di gara e mettendone a punto un sesto che sarà presentato prossimamente.
Fino ad ora sono stati approvati 36 progetti (14 dei quali ormai completati), mentre entro i prossimi mesi è atteso l'avvio di altri 20. "È da notare che Itea è industry-driven, quindi i progetti possono essere valutati e approvati solo se prevedono ricadute industriali concrete", sottolinea Mehring.
Demo e prototipi
Il programma espositivo del convegno annuale Itea prevedeva demo e prototipi di 31 progetti. Tra questi, middleware per il potenziamento dell'intelligenza sui router IP, tecnologie e architetture di sistema per la creazione di ambienti sensibili al contesto (Ambient intelligence), gateway residenziali che interconnettono varie reti - televisive e non - all'interno della casa e una dimostrazione della tecnologia utilizzata nell'ultimo episodio di Guerre stellari (progetto Digital cinema). È stata inoltre dedicata una sessione speciale alle ultime innovazioni nel campo dell'ingegneria del software. I progetti Itea riguardanti quest'ambito comprendono lo sviluppo a componenti e le applicazioni in tempo reale. I partecipanti hanno così potuto condividere idee e proposte per potenziali sinergie, utilizzare i risultati presentati e formulare strategie settoriali. Sono stati quindi presentati i risultati e le ricadute di tre progetti chiave: System family engineering, una soluzione che riduce nettamente i costi di sviluppo dei progetti; una piattaforma per applicazioni mobili a componenti che supporta accessi e connessioni in rete all'interno di ambienti mobili, oltre alla possibilità di interagire in 'ambienti intelligenti'; infine, il potenziamento della disponibilità di applicazioni Internet indipendenti dal terminale, per mezzo di Api ad alto livello.
Itea svolge un ruolo di punta nel campo dello sviluppo del software in Europa,
avendo investito finora oltre 5.000 anni/uomo in attività di ricerca e sviluppo
e avendone preventivati altri 10.000 per il prossimo quinquennio
Sessione Principale
Nel corso della sessione principale, quattro relatori hanno analizzato le ricedute che Itea potrà offrire in termini di futura competitività dell'Europa. In particolare, Jean-Charles Hourcade (Senior vice-president research & innovation e Cto di Thomson Multimedia) ha passato in rassegna gli sviluppi compiuti nel campo della Digital transition, in particolare per l'ambito video - dalla creazione dei contenuti fino alle tecnologie di delivery. Cesar Vohringer (Senior vice-president e Cto di Philips consumer electronics) si è invece occupato di Digital home e del ruolo centrale ricoperto dal software nell'erogazione di servizi trasparentie Ambient intelligence.
Maurizio Decina (membro del Consiglio di amministrazione di Italtel, Direttore scientifico del Cefriel e professore al Politecnico di Milano) si è quindi soffermato sul tema 'Le reti future oltre il 3G', evidenziando le sfide che l'Europa dovrà affrontare (e potrà vincere) per mantenere il proprio vantaggio competitivo. Infine, Jeanne Seyvet, Direttore generale del Dipartimento dell'industria, delle tecnologie informative e delle poste (Digitip) presso il Ministero francese dell'Economia, della finanza e dell'industria (la Francia si sta preparando per l'ormai prossimo turno di presidenza di Eureka), ha discusso della cooperazione in ambito Era (European research area), valutandone il possibile impatto in termini di competitività. Nel corso del congresso Itea si è parlato anche di automazione.
L'Europa, in questo settore, è attualmente allineata con gli Stati Uniti, ma è necessario sviluppare una nuova piattaforma europea. "In campo industriale, gli obiettivi di Itea non riguardano tanto il software di controllo, quanto le applicazioni di installazione ne manutenzione remota delle apparecchiature", afferma Eric Daclin, Vicepresidente del comitato direttivo Itea. "Per le aziende internazionali è infatti difficile trovare sul posto le risorse richieste, perché scarse e concentrate in Europa. La soluzione: lavorare via Internet con il supporto della realtà virtuale. È il nuovo concetto di cyber impresa". Il programma Itea (http://www.itea-office.org/) è aperto a grandi realtà industriali, Pmi, università e istituti di ricerca pubblici.